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Fulgor basket

OMEGNA- 28-11-2022-- La Paffoni, ancora priva di Balanzoni, si presenta al Pala Macchia di Livorno con la faccia di chi vuole compiere l’impresa e, dopo un avvio opaco, prende coraggio e se la gioca alla pari con la Pielle per 30'. Nel finale i padroni di casa, spinti dai canestri di Almansi, Rubbini e Campori, allungano e chiudono sull’85 a 72.

Partenza difficile dal profilo offensivo per la Fulgor, che tuttavia riesce a togliere ritmo all’offensiva della Pielle. I padroni di casa attaccano con aggressività. Livorno sfrutta i tanti tiri liberi a disposizione e chiude sul 15 a 7 il primo quarto. Nella seconda frazione la Paffoni inizia a trovare confidenza con i ferri del Pala Macchia: dopo aver toccato il -11 i rossoverdi reagiscono con Torgano da oltre l’arco dei 6.75 e con Markovic. L’attacco di Livorno si inceppa difronte all’alternarsi delle difese proposte da coach Quilici e con Antelli sugli scudi la Fulgor accorcia arrivando addirittura al sorpasso, con la tripla del giovanissimo Bogunovic. Almansi replica da tre e Markovic, proteggendosi in penetrazione, segna il canestro del -1, sul 36 a 35 alla pausa lunga. Nella ripresa le squadre viaggiano appaiate per qualche minuto, ma dopo il canestro del 41 a 41 firmato Antelli la Pielle mette il turbo: 8 a 0 di break interrotto, di nuovo, da un super Antelli che tiene in vita la Paffoni. Sul finire del quarto anche la Pielle aggiusta la mira, trovando il +12 con le triple di Paoli e Piazza. Nell’ultima frazione ne arrivano subito cinque in fila di Almansi, alla Paffoni mancano le energie fisiche e mentali per ricucire lo strappo e la Pielle allunga oltre il +15. Reazione d'orgoglio della Fulgor, che accorcia e chiude sull'85 a 72 finale. 

Questo il pensiero di coach Quilici a fine gara: “C’è rammarico perché abbiamo giocato una partita tosta, ruvida e vera, finché non ci siamo fatti spaventare dalla loro fiammata che ha tolto la nostra convinzione. Dobbiamo fissare le nostre prestazioni, specie sul piano mentale, tenendoci stretti i primi due quarti che sono stati emotivamente i migliori della stagione. La crescita è evidente, con Marini, Torgano e Bogunovic che hanno mostrato solidità e personalità contro il miglior pacchetto di interni del campionato. Abbiamo commesso forse qualche errore di inesperienza, approcciando la seconda metà in modo soft e perdendo il pallino nel finale di terza frazione.  Adesso dobbiamo fare le persone serie e giocare con la stessa durezza le prossime due partite, che sembrano messe apposta per testare la nostra mentalità. Non dobbiamo pensare alla classifica, ma affrontare le prossime due gare e farci trovare pronti al match contro Legnano, che ci dirà molto su come possiamo essere da grandi”.

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