OMEGNA -23-11-2022-- Meglio un centro sportivo con palestra per il quartiere Verta oppure mantenere la vocazione calcistica dell’area? È questo uno dei terreni sui quali sta giocando la politica omegnese (probabilmente scenario che accompagnerà anche la campagna elettorale già ai nastri di partenza).
E se la decisione di riqualificare l’area mette d’accordo entrambi gli schieramenti, la mela della discordia resta la scelta del futuro dell’ex insediamento Rom.
Una nuova palestra multidisciplinare per la città, questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale che ha fatto redigere un progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo (in foto il rendering). Un’opera faraonica, candidata al “Fondo sport e periferie 2022” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede l’erogazione di contributi per 700mila euro da utilizzare per la realizzazione di impianti di tale tipo in aree periferiche.
Una scelta “demolita” dalla minoranza che preferirebbe riprendere il progetto presentato dalla società -la Virtus- che ha in gestione l’area e che prevede di mantenere principalmente sua vocazione calcistica, per concentrarsi, così, sulla palestra della scuola Rodari di Crusinallo: “Siamo sempre propositivi per Omegna - spiega Stefano Strada della Lega - ma crediamo sarebbe meglio partire dallo studio di fattibilità già realizzato su quell’area durante la scorsa amministrazione. Non solo il costo di realizzazione dell’opera è pari a 1 milione 650 mila euro, tolti i 700 del Fondo, da dove arriveranno i 950 mila mancanti?”. A evidenziare ulteriori dubbi Mattia Corbetta (FDI): “Si sta dimenticando il progetto pronto della palestra Rodari che risolverebbe meglio la situazione, offrendo uno spazio doppiamente fruibile: dagli alunni la mattina e dalle associazioni al pomeriggio”.
La questione approderà anche in consiglio comunale, convocato per venerdì 25 novembre, attraverso l’interrogazione presentata dal centrodestra.