OMEGNA -31-08-2022 -- La cerimonia di consegna del Francobollo d’oro è ormai un’istituzione a Omegna, entrata con pieno diritto negli albi della storia locale. Istituito trent’anni fa dietro impulso di Salvatore Viganò e Celeste Barducci, esso viene tradizionalmente assegnato nel corso della festa di San Vito a un cittadino o a un’associazione omegnese che si siano distinti per il loro impegno del tutto disinteressato nel campo sociale o culturale. Alle 12 di lunedì - l’agognato giorno della consegna - l’emozione era palpabile, anche per l’avvicendamento ai vertici del riconoscimento, con il passaggio di testimone da Valentino Valentini a Roberto Dossi, conosciuto per essere stato in passato presidente del comitato festeggiamenti San Vito. Sotto la tensostruttura dell’oratorio Sacro Cuore l’emozione era palpabile e i cuori di tutti i presenti sembravano palpitare al ritmo di un solo cuore. Poi l’annuncio del vincitore, con riconoscimento alla memoria: Annibale Piazza, il cui nome è stato accolto da un fragoroso applauso. Nel consegnare il premio alla famiglia, il presidente Dossi ha poi incaricato la prof. Barbara Cressoni di leggere le motivazioni che hanno portato la commissione preposta ad assegnare all’unanimità il Francobollo d’oro alla memoria a Piazza: «Per il riconoscimento legato alla sua lunga attività di volontariato in ambito cittadino e all’interno di svariati gruppi e associazioni omegnesi. Annibale Piazza è stato da sempre impegnato in vari ambiti del volontariato a partire dalle attività ricreative e formative nella sua qualità di animatore dei gruppi giovanili dell’oratorio Sacro Cuore. In questo ambito è stato un infaticabile ideatore e realizzatore di molte iniziative. E’ stato autore e organizzatore di spettacoli musicali e di arte varia in collaborazione con i gruppi giovanili di Omegna e del Cusio e successivamente coordinatore anche di eventi di musica classica. Dal 1980 è entrato a far parte della Virtus Guerrini di Crusinallo, divenendone da subito un elemento trainante e di riferimento. Durante il lungo periodo di attività del gruppo crusinallese, oltre alla messa in scena di numerose rappresentazioni teatrali ha sviluppato iniziative di introduzione ai temi dello spettacolo presso le scuole cittadine. E’ praticamente conclusa una sua copiosa raccolta di testi e copioni destinata ai ragazzi delle scuole. Per le sue capacità di tecnico luci e audio e la sua attitudine a creare sceneggiature nei diversi ambiti di spettacolo, è stato chiamato a collaborare all’allestimento di molti spettacoli musicali e teatrali organizzati da varie associazioni. La capacità progettuale si coniugava alle doti manuali, sicuramente eredità del padre Giovanni. Per questa sua inesauribile e immancabile disponibilità verso tutti, Annibale è sempre stato presente e attivo in numerose manifestazioni benefiche. Due i tratti distintivi della persona: la convinzione del valore dell’amicizia, del lavorare in gruppo, della solidarietà e la determinazione, anche in condizioni di oggettiva difficoltà, a lavorare con grande operosità in modo disinteressato ed estremamente discreto».