MIASINO- 08-07-2022-- Un’occasione speciale all’interno del percorso espositivo Carlo Nigra, allestito all’interno di Villa Nigra a Miasino, per approfondire la conoscenza del noto studioso di architettura.
Sabato 9 luglio dalle ore 10, nell’orangerie sarà organizzata una tavola rotonda e mattinata di studi per approfondire la figura eclettica e poliedrica di Carlo Nigra, nome centrale dell’architettura italiana.
Interverranno esperti e conoscitori del Nigra e dei suoi lavori: la guida turistica Cosetta Dal Cin (Turismo 2.0 tra le colline cusiane e il ruolo dei siti legati a Carlo Nigra), la presidente onoraria della Pro Loco locale Andreina Gemelli (Le rose di Nigra), l’architetto Sofia Inghilleri (Tra architettura e paesaggio, il giardino di Villa Nigra), l’artista Angelo Molinari (Incontri paralleli), l’architetto e storico dell’arte Paolo Volorio (Carlo Nigra: un pioniere del paesaggio culturale).
Ilaria Macchi, curatrice della mostra organizzata da Asilo Bianco, presenterà il catalogo insieme agli artisti coinvolti. Sarà anche l’occasione per svelare l’edizione speciale realizzata da Sara Manzan (tra gli artisti in mostra) su cui è riportato l’autografo del Nigra. La sovraccoperta è stata composta e stampata su carta fatta a mano della Cartiera di Vas (Belluno) in 50 copie numerate.
Uomo del suo tempo ma anche, e soprattutto, proiettato al futuro, Carlo Nigra (1856-1942) è noto per avere partecipato alla costruzione del Borgo medievale di Torino e per i suoi importanti studi sull’architettura medievale subalpina. Nel primo Novecento ha modellato lo scenario della Riviera d’Orta e ne ha suggerito punti di vista estremamente moderni. Ha lasciato moltissimi disegni e schizzi, acquerelli e fotografie (i suoi scatti pionieristici gli sono valsi importanti premi internazionali), ha scritto guide e percorsi turistici. È stato automobilista (la sua prima macchina era una Welleyes di Antonio Ceirano del 1896, costruita in soli sei esemplari), organista, pianista, alpinista, motonauta.
Alle fotografie, disegni e progetti autografi di Nigra si affiancano e si aprono al dialogo i lavori di Sara Manzan, Erjon Nazeraj, Fabio Roncato, Paola Tassetti, Gosia Turzeniecka. Si tratta di opere site specific che popolano il loggiato superiore e le stanze affrescate del piano nobile di Villa Nigra.
Molto si deve alla collaborazione con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Torino Musei, il cui importante archivio fotografico conserva il fondo de Andrade dove si trova parte della vastissima documentazione fotografica e disegni originali di Nigra.
La mostra resterà visitabile fino a domenica 24 luglio, aperta da giovedì a domenica, dalle 14:30 alle 18:30.