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marchioni paolo

OMEGNA - 25-02-2022 -- "Abbiamo un obiettivo: continuare l'ottimo lavoro fatto finora per la nostra bella città, che sta dando proprio ora i suoi frutti! E' ora di completare i numerosi progetti elaborati dalla prima Giunta Marchioni ... servono almeno dieci anni per cambiare il volto della nostra bella città! Dateci ancora fiducia!" Così il primo cittadino di Omegna nell'annunciare via social la sua ricandidatura, annuncio arrivato a circa due settimane dalla riunione che ha visto Lega e Forza Italia riconfermargli la fiducia.
"Sediamoci attorno a un tavolo per comporre una squadra di centro destra e uno schema capaci di farci rivincere le elezioni", il commento del senatore leghista Enrico Montani: "Sono contento che l’attuale primo cittadino della Lega abbia accettato di mettersi ancora in gioco: ha fatto bene e adesso partiamo senza più indugi con una campagna elettorale basata sui contenuti, come nel nostro stile”. “Invito tutti coloro i quali hanno interesse a continuare il percorso di buon governo avviato cinque anni or sono nel Cusio – dice ancora Montani – a mettere da parte qualsiasi ritrosia e a fare gioco di squadra, in vista delle prossime comunali”.
Sulla sponda azzurra anche Mirella Cristina si dichiara soddisfatta per la fumata bianca di Paolo Marchioni alla sua ricandidatura ad Omegna. "Sono contenta che il sindaco uscente abbia accettato di ricandidarsi, cosa della quale per altro mai ho dubitato: Marchioni ha amministrato bene, sarebbe stato assurdo lasciare Omegna orfana di un amministratore capace, che ha cambiato in meglio le sorti della città in questi 5 anni. Per altro - aggiunge la deputata - molti sono i progetti avviati che devono essere portati a compimento e che saprà condurre e concludere nel migliore dei modi.
Anche Cristina auspica unità nel centrodestra alle prossime elezioni amministrative in città: "Certamente i problemi sono fatti per essere risolti e gli screzi per essere appianati. Quindi confidiamo nel dialogo - conclude - per arrivare ad un accordo per il bene di Omegna e degli omegnesi".

 

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